INSEGNARE

Non desidero cloni che eseguono, ma collaboratori che studiano… l’ho sempre sostenuto,
altrimenti quale evoluzione sarebbe possibile in un’arte? Quale progresso, o adattamento?
Quale amore si mostrerebbe per essa, e quale stima per quelli che l’ameranno, o l’amano già?
Forse la si danneggerebbe… e insieme a lei, la gente che le si avvicina, fiduciosa.

E’ stato detto che chi insegna mostra solo la via… ed è vero, per ciò che mi riguarda.
Per questo motivo, sopra a tutti gli altri,
apprezzo un sistema chiaro nei concetti, ma libero e aperto nell’esecuzione…
semplice, per quello che è possibile, ma che mantenga vivo l’interesse ed attiva la mente.

Un elenco sterile di movimenti potrebbe non rivelare mai i principi che ne sono alla base.
Sono invece i principi che creano l’“elenco”… e sono loro l’indice di un buon insegnamento.
Serve un sistema di ragionamento, non il risultato di esso, o si rischia il non-senso e l’inefficacia,
si rischia un nozionismo lungo e dannoso, che oscura i significati fondamentali.

Un principio si colora in modo sempre diverso… è una maschera dalle tante facce,
si adatta alle situazioni e alle persone… altrimenti perde la sua funzionalità.
Un principio deve diramarsi come un ruscello, in migliaia di modi e applicazioni,
varianti di un concetto semplice… di spostamento, di equilibrio, di spazio, di tempo…

Se si espande un concetto semplice, un ragionamento di base,
si possono trovare molteplici espressioni di esso, simili o diversissime…
Perché allora stilare un elenco, che per forza di cose sarà limitato e limitante, lento e forse inutile?
Perché… quando invece si può andare all’origine delle cose, lasciare aperto e possibile lo studio?

Certo, c’è bisogno di esempi che illustrino un principio in modo chiaro,
le applicazioni più comuni, le varianti più convenienti… quello che serve a far capire.
Ma questo è il sistema di base: è il punto di partenza, e non certo la meta…
Il compito di chi insegna è quello di permettere il miglioramento del sistema… il contributo.

Insegnate a ragionare, a espandere i principi di base, a padroneggiarli… con la mente sempre aperta.
Fate in modo che gli allievi si pongano domande. Non date solo risposte… fornite i mezzi per trovarle.
Bisogna fornire ad un allievo i mezzi per valutare, per crescere anche da solo… perché ne avrà bisogno.
Fornitegli un metodo per continuare il cammino, per proseguire a proprio modo, sulla propria via…


Prof. Davide Lupidi
(21-02-2004)